L’insediamento umano nella zona di Portanova ha origini antichissime. Il nome attuale risale al 1168, anno di fondazione della città di Alessandria e deriva dalla denominazione dei territori esterni alle mura della città chiamati “portae”, da qui Porta-Nova, ultima a contribuire all’origine di Alessandria.
Prima di diventare una frazione di Casal Cermelli, fino al 1929, Portanova fu sobborgo di Alessandria. Aveva la Chiesa parrocchiale e diverse Cappelle rurali e la Scuola Elementare.
La nuova Parrocchiale fu edificata tra il 1888 e il 1891. È dedicata a S. Antonio da Padova e custodisce un dipinto della Sacra Famiglia della bottega del Maraglione (1595), proveniente dalla vecchia chiesa. Una lapide ricorda don Pietro Sommo e gli altri Benefattori che contribuirono alla costruzione.
Nel 1988 ci fu la commemorazione dei cento anni dall’edificazione della chiesa. Il “Centro di cultura della parrocchia di S. Antonio”, ha pubblicato un libro per ricordare l’evento che si apriva con una poesia dedicata alla sua chiesa e ai suoi abitanti:
E’ un piccolo paese,
senza pretese, solido intorno alla sua Chiesa
perché la sua gente l’ha costruita
con tanta fatica e con orgoglio.
Trae le sue origini da Retorto
entrambi uniti dall’acqua
del Torrente Orba
che accarezza i loro campi
dando agli abitanti un senso comune
del tempo che volge
e rivolge ogni cosa
nel segreto di Dio.
Portanova vanta ancora oggi
la sua bellezza naturale,
sapendo che un tempo fu scelta
quale dimora di soggiorno
di antiche, nobili dinastie,
per questo, si impegna a rispettare
ciò che di bello
il CREATORE
ha qui posto.