A causa delle condizioni meteorologiche incerte lo spettacolo „ Il Sosia“ con Michele Placido e il Duo Schiavo Marchegiani, si terrà presso il Chiostro dell’Ex Convento di Santa Croce in via Cavour 5 a Casale Monferrato.
Si avvisano le persone senza biglietto e senza prenotazione che i posti per lo spettacolo sono esauriti. La biglietteria per ritirare i biglietti che sono già stati prenotati aprirà alle ore 19.30
Il Sosia
Vita pubblica e privata di Franz Schubert, musicista
di Stefano Valanzuolo
Un’indagine, in forma di racconto romantico, su un genio della musica nella cui vicenda la dimensione intima e artistica si intrecciano in modo affascinante
Casale Monferrato | Chiostro Ex-Convento di Santa Croce (Museo Civico)
28 giugno 2023, ore 21:00 | via Cavour 5, Casale Monferrato
“IL SOSIA. VITA PUBBLICA E PRIVATA DI FRANZ SCHUBERT, MUSICISTA”
di
Stefano Valanzuolo
Un’indagine, in forma di racconto romantico, su un genio della musica nella cui vicenda la dimensione intima e artistica si intrecciano in modo affascinante
Michele Placido, attore
Duo Schiavo-Marchegiani, duo pianistico
Stefano Valanzuolo, scrittore
F. Schubert
Andante in La minore D. 968
8 Variazioni sopra un Lied francese in Mi minore D. 624
Fantasia in Fa minore D. 940
Grande Marcia militare in Mi maggiore D. 819
2 Ländler D. 814
Informazioni
Per informazioni sulle modalità d’ingresso:
info@festivalechos.it
+ 39 348 7161557
Luogo del concerto
Nato ad Ascoli Satriano in provincia di Foggia, Michele Placido è il terzo di otto fratelli tra i quali gli attori Gerardo Amato e Donato Placido. A 18 anni, terminati gli studi superiori, si trasferisce a Roma ed entra in Polizia. Intraprende gli studi teatrali presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica e nel 1970 lascia la divisa per debuttare a teatro col regista Luca Ronconi nella trasposizione teatrale dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto. Dopo una partecipazione televisiva ne Il Picciotto (1973), nel 1974 entra nel mondo del cinema interpretando Romanzo popolare di Mario Monicelli accanto a Ugo Tognazzi e Ornella Muti e Mio Dio, come sono caduta in basso! di Luigi Comencini accanto a Laura Antonelli. Seguono Marcia trionfale di Marco Bellocchio (1976), Io sono mia di Sofia Scandurra (1978), Letti selvaggi di Luigi Zampa (1979), Un uomo in ginocchio di Damiano Damiani (1979), Tre fratelli di Francesco Rosi (1981) e Come sono buoni i bianchi di Marco Ferreri (1988).
Il ruolo che però dà un decisivo impulso alla sua popolarità è quello del Commissario Corrado Cattani nelle prime quattro miniserie de La piovra (1984, 1986, 1987, 1989), nonché quello dell’eroico insegnante protagonista di Mery per sempre di Marco Risi (sempre nel 1989). Negli anni ’90 ha interpretato Giovanni Falcone (1993) di Giuseppe Ferrara, Lamerica di Gianni Amelio, Padre e figlio di Pasquale Pozzessere (1994), La lupa (1996) di Gabriele Lavia, Un uomo perbene di Maurizio Zaccaro e Liberate i pesci di Cristina Comencini (1999). Più recentemente ha recitato in L’odore del sangue (2004) di Mario Martone, Le rose del deserto di Mario Monicelli, La sconosciuta di Giuseppe Tornatore e Il caimano di Nanni Moretti (2006), Piano, solo di Riccardo Milani e 2061 – Un anno eccezionale di Carlo Vanzina (2007), Il sangue dei vinti di Soavi (2008), Baarìa di Tornatore (2009), Genitori & figli – Agitare bene prima dell’uso (2010) e Manuale d’amore 3 (2011), entrambi di Giovanni Veronesi.
Nel 1990 presenta al Festival di Cannes la sua prima opera come regista, Pummarò, sul tema dello sfruttamento lavorativo degli extracomunitari. Seguono Le amiche del cuore (1992), Un eroe borghese (1995), Del perduto amore (1998), Un viaggio chiamato amore (2002), Ovunque sei (2004). Nel 2005 gira Romanzo criminale, storia della banda della Magliana tratta dall’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo che riscuote un grande successo in Italia, vincendo un David di Donatello per la migliore sceneggiatura, ed è ottimamente accolto l’anno successivo anche al Festival di Berlino. Nel 2009 dirige Il grande sogno, film sul Sessantotto parzialmente autobiografico presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, nel 2010 Vallanzasca – Gli angeli del male sulla vita del bandito milanese Renato Vallanzasca, nel 2012 Il cecchino, nel 2015 La scelta, nel 2016 7 minuti e nel 2017 i primi due episodi di Suburra – La serie, prima produzione italiana di Netflix. Recentemente ha diretto Isolation, un documentario collettivo sulla pandemia da Covid, e il film-evento L’ombra di Caravaggio (2022).
Nel 2008 riceve il Premio Città dei Cavalieri di Malta, nel 2009 il Premio Federico Fellini 8½ per l’eccellenza artistica al Bif&st di Bari e nel 2011 il Premio per i 40 anni di carriera dal Foggia Film Festival. Nel maggio 2018 riceve il “Premio Note da Oscar” dal “Festival Alessandro Cicognini” nella sezione “miglior regista”.
Parallelamente all’intensa attività solistica, dal 2006 Sergio Marchegiani e Marco Schiavo formano un duo stabile molto apprezzato dal pubblico e dalla critica internazionale per lo stile personalissimo, la naturalezza del discorso musicale, la bellezza del suono, l’intensità e la travolgente energia delle loro interpretazioni.
Hanno tenuto centinaia di concerti in tutto il mondo: Stern Auditorium della Carnegie Hall di New York, Sala Grande della Philharmonie e del Konzerthaus di Berlino, Sala d’Oro del Musikverein e Konzerthaus a Vienna, Mozerteum di Salisburgo, Laeiszhalle di Amburgo, Rudolfinum e Smetana Hall a Praga, Sala Verdi del Conservatorio di Milano, Suntory Hall a Tokyo e inoltre a Roma, Parigi, Zurigo, Sofia, Istanbul, Helsinki, Mosca, San Pietroburgo, Montreal, Washington, Città del Messico, Montevideo, San Paolo del Brasile, Hong Kong, Bangkok, Singapore, Johannesburg, ecc. Si sono esibiti con importanti orchestre come la Royal Philharmonic Orchestra, i Berliner Symphoniker, la Budapest Symphony Orchestra, la Prague Radio Symphony Orchestra, la Sofia Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Istanbul e la New York Symphonic Orchestra.
Sergio Marchegiani e Marco Schiavo sono artisti Decca. Nel 2014 la prestigiosa etichetta ha pubblicato il loro primo CD interamente dedicato a Schubert; il secondo, pubblicato nel 2018, è dedicato le 21 Danze Ungheresi e ai 16 Valzer op. 39 di Brahms. All’inizio del 2020 esce il nuovo CD con i Concerti per due pianoforti K. 242 e K. 365 di Mozart e il Concerto per pianoforte a 4 mani di Kozeluch registrati a Londra con la Royal Philharmonic Orchestra. Nel 2021 è uscito Mozart for two, il nuovo CD interamente dedicato alle Sonate di Mozart. Hanno inoltre registrato per emittenti radio-televisive nazionali in Italia (RAI Radio3), Germania, Repubblica Ceca, Bulgaria, Russia, Messico e Hong Kong.
Hanno studiato con grandi didatti quali Ilonka Deckers Küszler, Alexander Lonquich, Bruno Canino, Franco Scala, Aldo Ciccolini e Sergei Dorenski. Insegnano nei Conservatori di Alessandria e Potenza, sono invitati a far parte di giurie di concorsi internazionali e tengono masterclass in tutto il mondo (Spagna, Serbia, Turchia, Stati Uniti, Messico, Kazakhstan, Giappone, Australia, Brasile, ecc.).
Stefano Valanzuolo, napoletano, svolge attività di giornalista dal 1983 e dal 1989 è il critico musicale del quotidiano il Mattino. È autore e conduttore dei programmi radiofonici Radio3 Suite e WikiMusic. Collabora con Alias – il Manifesto, Sistema Musica, Amadeus oltre a firmare note di sala per molte importanti istituzioni musicali italiane.
Dal 2008 al 2015 è stato Direttore generale e artistico del Ravello Festival. Nel 2016 è stato Direttore artistico dell’Arena Flegrea, Napoli. Dal 2005 dirige il festival MozArt Box (Palazzo reale di Portici), oltre a curare altre iniziative e rassegne musicali.
I suoi numerosi testi teatrali – interpretati da Claudia Gerini, Rocco Papaleo, Peppe Servillo, Michele Riondino, Vincenzo Pirrotta, Davide Livermore, Alessandro Haber, Iaia Forte, Giovanni Esposito, Cristina Donadio, Paolo Cresta – sono stati programmati in contesti prestigiosi: Teatro alla Scala di Milano, Teatro di San Carlo di Napoli, Biennale Teatro di Venezia, Ravenna Festival, Napoli Teatro Festival Italia, Festival Pergolesi di Jesi, Teatro Coccia di Novara, Emilia Romagna Festival, Villa Adriana. È autore del libretto dell’opera Il labbro della Lady (Teatro Comunale di Modena) e del melologo Il convitato delle ultime feste di Carlo Galante, già incluso nella stagione concertistica del Teatro di San Carlo. Ha firmato soggetto e drammaturgia di Alienati, prima opera smart working italiana, e dell’opera zapping Tutto in una notte, entrambe prodotte dal Teatro Coccia di Novara. Sue anche l’ideazione e la sceneggiatura della fiction in cinque puntate 3 voci di dentro, prodotta dal Teatro Pergolesi di Jesi e disponibile su RaiPlay.
Ha insegnato Tecniche di Comunicazione al Conservatorio di Benevento ed è docente nell’ambito del Master in Management e Comunicazione delle Imprese Culturali del Conservatorio di Napoli.