Il trio classico violino-violoncello-pianoforte è la formazione cameristica che, forse più di ogni altra, incarna un paradosso: riuscire ad amalgamare perfettamente i musicisti che la compongono nonostante sia costruita su tre individualità solistiche precise eben distinte. Un vero e proprio rebus.
Il progetto “1+1+1=Trio Gustav!” nasce con l’idea di confermare il paradosso: per dimostrare plasticamente che, in questo trio, i tre musicisti sono contemporaneamente solisti e cameristi.
Vi invitiamo a seguire un percorso che, spostandosi attraverso tre affascinanti luoghi della città di Casale Monferrato, ci porterà alla scoperta dei tre straordinari solisti del Trio Gustav per poi ritrovarli, alla fine del viaggio, sullo stesso palco a fare musica insieme.
Info
Ulteriori informazioni disponibili alla pagina Informazioni & misure anti Covid-19
Il concerto celebra il 27° anniversario dell’apertura al pubblico del Museo Civico e della Gipsoteca Bistolfi. La ricorrenza sarà festeggiata con l’ingresso libero alla visita delle collezioni dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 fino all’inizio del concerto.
In caso di maltempo il concerto si terrà nel Salone Vitoli.
Programma
1+1+1=Trio Gustav!
Il Pianoforte
D. Scarlatti
Tre Sonate:
L. 104 in Do maggiore
L. 118 in Fa minore
L. 449 in Si minore
C. Debussy
Due Préludes:
Ondine (dal Secondo Libro)
Ce qu’a vu le Vent d’Ouest (dal Primo Libro)
F. Chopin
Andante spianato e Grande Polacca brillante op. 22
Il Trio
F. Mendelssohn
Trio n. 2 in Do minore per violino, violoncello e pianoforte op. 66
I. Allegro energico e con fuoco
II. Andante espressivo
III. Scherzo. Molto allegro quasi presto
IV. Finale. Allegro appassionato
Trio Gustav
(Italia)
Francesco Comisso, violino
Dario Destefano, violoncello
Olaf John Laneri, pianoforte
Il Trio Gustav nasce dal desiderio del violoncellista Dario Destefano e del violinista Francesco Comisso di continuare il loro pluriennale sodalizio artistico, già espresso in un precedente piano trio, collaborando con il pianista di fama internazionale Olaf John Laneri.
In questa formazione i tre interpreti riconoscono una terra comune in cui il dialogo tra le parti scaturisce dal culto del suono e dal rispetto della forma, dedicandosi così sia alla grande letteratura cameristica composta per questa formazione che alla rivalutazione di quel tesoro nascosto che è il repertorio cameristico italiano. Alle composizioni dei grandi autori (Beethoven, Brahms, Schumann, Dvorak, Mendelssohn, Ravel e Shostakovich), il Trio Gustav abbina con disinvoltura opere di compositori come Bossi, Busoni, Casella, Martucci e Wolf-Ferrari, nell’intento di voler emancipare la propria italianità artistica in un repertorio avulso dalla più comune tradizione operistica. Il virtuosismo strumentale tipicamente italiano e l’esperienza concertistica internazionale dei tre interpreti si fondono come una lega forte e sincera nella volontà di rendere ogni esecuzione carica di energia ed eleganza interpretativa.
Olaf John Laneri, pianoforte
Nasce a Catania da padre siciliano e madre svedese. Termina brillantemente gli studi a Verona e si perfeziona in Italia e all’estero, conseguendo il Master all’Accademia Pianistica di Imola.
Dopo numerose vittorie in competizioni nazionali, risulta laureato ai Concorsi Internazionali di Monza, Tokyo e Hamamatsu. Nell’estate del 1998 vince la cinquantesima edizione del prestigioso Concorso Internazionale “Busoni” di Bolzano (II° premio ‘con particolare distinzione’; il I° premio non viene assegnato). Delle sue “Variazioni sopra un Tema di Paganini” di Brahms, unica esecuzione di un italiano inserita nel CD pubblicato per festeggiare il 50° anniversario del Concorso Busoni, A. Cohen scrive sull’International Piano: “la migliore esecuzione dal vivo che abbia mai sentito”. Nel 2001 ottiene inoltre il Secondo Premio al World Music Piano Master di Montecarlo. È invitato in rinomate stagioni in Italia e in Europa, sia come solista che con orchestra (Orchestra dell’Arena di Verona, Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, Symphony Orchestra di Tokyo, Filarmonica di Montecarlo, Berliner Symphoniker). Ha suonato al Festival di Brescia e Bergamo, al Teatro Olimpico di Vicenza, al Teatro Bellini di Catania, alla Sagra Malatestiana di Rimini, al Tiroler Festspiele in Austria, alla Radio della Svizzera Italiana a Lugano, al Festival della Ruhr, alla Herkulessaal e al Gasteig di Monaco di Baviera, per la Deutsche Rundfunk, alla Salle Gaveau e per Radio France a Parigi, al Festival Chopin in Polonia, all’Opéra di Montecarlo e alla Sala Grande della Philharmonie di Berlino. Un posto di rilievo nel suo repertorio occupa la figura di Beethoven del quale ha eseguito l’intero corpus delle 32 Sonate. Recentemente la Universal ha pubblicato un suo CD per con musiche di Brahms. È docente di pianoforte presso il Conservatorio di Venezia.
Dario Destefano, violoncello
Si è formato artisticamente con Renzo Brancaleon, Antonio Janigro e Johannes Goritzki diplomandosi con il massimo dei voti e lode in Italia, al Conservatorio “G. Verdi” di Torino, e in Germania, presso la Hochschule “R. Schumann” di Düsseldorf.
Nel 1987, all’età di ventidue anni, è già primo violoncello presso l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna; successivamente, a Torino, è stato invitato a collaborare sempre come primo violoncello con l’Orchestra RAI e con il Teatro Regio di Torino. Nel 1990 ha vinto il Primo Premio assoluto al Concorso “Viotti” di Vercelli e il Secondo Premio alla “Osaka Chamber Music Competition” in Giappone; nel 1995 il Secondo Premio al Concorso di Trapani e nel 1985 il Secondo Premio al Concorso Straordinario di Duo di Vittorio Veneto.
Ha suonato in Inghilterra, Francia, Belgio, Danimarca, Svizzera, Germania, Austria, Albania, Algeria e ha effettuato tournée in Giappone (suonando, tra l’altro, al Fuji Festival e alla Bunka Kaikan di Tokio), negli Stati Uniti e in Brasile. Con il flautista Griminelli ha interpretato, in prima esecuzione assoluta, il Secondo Concerto per flauto, violoncello e orchestra di Ennio Morricone. Dall’incontro con due altri solisti, il violinista Massimo Marin e il pianista Francesco Cipolletta, si è formato il Trio Archè con il quale ha tenuto numerosi concerti e ha registrato il Trii di Cajkovskij e Ravel. Il suo repertorio spazia dal Barocco al Novecento storico, fino alle più recenti esperienze di musica contemporanea. Gli hanno dedicato composizioni autori contemporanei come Sandro Fuga, Giulio Castagnoli, Paolo Minetti e Carlo Galante.
È docente di violoncello al Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Suona un violoncello Santagiuliana (Vicenza, 1821).
Francesco Comisso, violino
Avviato allo studio della musica in età precocissima dal padre musicista, si diploma prima al Conservatorio di Venezia con Giulio Bonzagni e poi in Germania, dove ottiene il Konzertdiplom con il massimo dei voti alla Musikhochschüle di Amburgo nella classe di Andreas Röhn.
Svolge un’intensa attività concertistica che lo ha portato ad eseguire più volte l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven, Brahms e Dallapiccola. Suona come solista con I Solisti Veneti, gli Interpreti Veneziani, la Filarmonia Veneta, gli Hamburger Symphoniker, l’Orchestre du Festival de la Printemps di Saint-Dizier. Nella musica da camera svolge intensa attività a fianco di musicisti di livello internazionale come Pavel Vernikov, Vladimir Mendelssohn, Sonig Tchakerjan, Danilo Rossi, Dejan Bogdanovic, Emanuelle Bertrand, Pierre-Henry Xuereb, Pierre Fabrice, Patrick Gallois, Andrea Lucchesini, Adriano del Sal, Rossana Calvi e Alessio Allegrini. Dal 2007 collabora frequentemente con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, la Filarmonica della Scala e l’Orchestra Nazionale RAI di Torino suonando sotto la direzione di direttori quali S. Bichkov, M.W. Chung, D. Baremboim, D. Gatti, R. Chailly, E. Krivine, R. Muti, Y. Temirkanov, D. Harding. Dal 2003 è Concertino dei Primi violini de “I Solisti Veneti” di Claudio Scimone con i quali ha suonato, anche in veste di solista, in più di quaranta paesi e nelle sale più prestigiose: Musikverein di Vienna, Teatro alla Scala di Milano, Sala Cajkovskij di Mosca, Salle Gaveau di Parigi, Suntory Hall di Tokio, Philharmonie di Berlino, National Theather di Pechino, Tel Aviv et Jerusalem Theater, ecc. Ha effettuato riprese audio e video per la RAI, Dynamic Rai Trade, TeleCapodistria, TDK, Velut Luna, Newport Studios, Hardly Classic, Arthaus Musik, Fabula Classica. È docente di violino presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine. Il suo violino è un Don Nicola Amati del XVIII secolo.